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Sykes: "Non era la nostra giornata"

Wednesday, 5 August 2015 07:32 GMT

Il Sepang International Circuit si dimostra ancora una volta ostico per l’inglese.

Per il secondo anno di fila, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) fa ritorno dalla trasferta malese del Mondiale Superbike con l’amaro in bocca, soprattutto dopo le buone premesse del sabato. La giornata di gare al Sepang International Circuit, infatti, si è dimostrata avara di soddisfazioni per l’inglese originario di Huddersfield, West Yorkshire, che tra due settimane compirà trent’anni.

Scattato dalla pole position, infatti, l’alfiere KRT ha provato in gara 1 a scappare via dalla concorrenza e sembrava esserci riuscito fino a quando, a cinque giri dalla fine, la decisione di spingere al massimo per le dieci tornate precedenti si è tradotta in un drastico calo di grip, che lo ha costretto a correre sulle ‘uova’ fino alla bandiera a scacchi.

“Non è certo andata come avremmo voluto, specialmente dopo l’ottimo inizio del fine settimana. È stato abbastanza strano, credevo che sarei riuscito a mantenere il passo per tutta la gara, invece gli ultimi cinque giri sono stati i più lunghi della mia carriera. Ho davvero fatto fatica, non riuscivo a stare in piega. Nel warm up abbiamo utilizzato la gomma posteriore ‘vecchia’ e ho fatto diversi giri nei 2’05, per questo mi sentivo molto fiducioso in ottica gara. Nessuno si aspettava un calo del genere ed è certo che a me piace sempre spingere al massimo. Sarebbe stato bello riuscire a farlo per tutti i 16 giri ma non era la nostra giornata”.

Gara 2 è stata ben più complessa per l’inglese, arrivato al contatto con Biaggi (il quale era stato a sua volta colpito da Guintoli) e ritrovatosi al primo giro con la leva del freno danneggiata. Dopo aver perso diverse posizioni, nel corso del sesto giro l’iridato 2013 WorldSBK è stato protagonista anche di una caduta, dopo la quale è comunque tornato in pista, chiudendo quattordicesimo.

“Le condizioni della pista non hanno accettato volentieri il mio stile di guida ed ovviamente sono deluso. Gara 2 si è rivelata un disastro ben peggiore”.

Nonostante l’uscita di scena dalla lotta per il titolo, ormai solo una questione di sei punti per il compagno di squadra Jonathan Rea, e vedendosi sorpassato in classifica dal connazionale Chaz Davies, Sykes si godrà le vacanze estive in compagnia della famiglia e del secondogenito, nato proprio mentre Sykes si trovava in Malesia.